ASSEMBLEA INTERFACOLTA’ – Mercoledì 3 Dicembre aula 211 ore 16:30, Statale Festa del Perdono

La
Controriforma che il Governo ha in serbo per l’Università non ha ormai
più segreti per nessuno. In linea con la politica di sistematica
destrutturazione e svendita di quel poco di stato sociale che rimane in
questo paese, essa si ridurrà a un pallido simulacro legislativo, nella
sostanza una mera legittimazione dei tagli genialmente concepiti da
Giulio “mani di forbice” Tremonti. Per quanto drammatica, la
trasversalità dei tagli unisce, per la prima volta dopo molti anni,
soggetti che fino ad ora avevano sempre faticato a coordinarsi…:
insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, personale non docente,
lavoratori del comparto amministrativo, ricercatori non strutturati,
studenti. Definisce inoltre in maniera ben chiara quale sia l’obiettivo
della nostra mobilitazione, ovvero la legge Finanziaria, strumento
principe con il quale il Presidente del Consiglio intende sbarazzarsi
dell’Istruzione e della Ricerca pubbliche, gli ultimi ostacoli
all’omologazione e alla cancellazione di qualsiasi coscienza critica
nel nostro paese. Tuttavia, la nostra iniziativa non può e non deve
ridursi alla difesa dello status quo, offrendo
così facilmente il fianco alla critica di chi nasconde dietro a
strombazzati propositi di riforma e trasparenza il preciso intento di
introdurre un principio di disuguaglianza nella fruizione e nella
condivisione di un bene che deve essere per sua natura pubblico e
disponibile a tutti, cioè la cultura. L’occasione di una così ampia convergenza di energie e di saperi va sfruttata per elaborare la nostra pars construens.

La creazione di una Riforma dal Basso
significa pensare a quello che vorremmo e a come riuscire a costruirlo,
per affiancare alla lotta contro i tagli la nostra battaglia per
cambiare l’università. Adesso e’ il momento della proposta reale, di
costruzione dei contenuti, della nostra idea di università, delle
nostre rivendicazioni. Per fare questo dobbiamo avere la capacita’ di
articolare proposte che siano il riflesso di uno studio serio.

Questo processo vive dell’incontro e del dialogo con tutte le componenti dell’università, lavoratori, studenti, ricercatori.

Invitiamo
tutti gli studenti e i lavoratori degli atenei milanesi a un
incontro-assemblea per discutere e ragionare insieme sulla costruzione
di un percorso comune di riforma dal basso dell’università a partire dai temi emersi dai workshops di Roma su didattica, welfare, formazione e ricerca.

Dar vita a questi ambiziosi obiettivi significa arrivare al 12 dicembre,
giorno dello sciopero generale, forti di idee, proposte e strategie.
Avendo costruito quello che siamo, e soprattutto che saremo!

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